Tornati in camper, che avevamo parcheggiato al parcheggio adiacente al Parco della Fratellanza (per chi fosse interessetato si è rivelato un buon parcheggio per visitare la cittadina e anche come punto di partenza per giri in MTB ed escursioni a piedi) abbiamo caricato e "fissato" tutto l'ambaradan e siamo partiti alla volta di Asiago.

Ad Asiago il camper lo abbiamo parcheggiato qui, grande parcheggio permesso per i camper al modico costo di 5 euro per 24 ore, è solo un piazzale asfaltato senza alcun servizio, neanche un bidone della spazzatura ma per passare una notte si è rivelato perfetto. Subito dopo aver sistemato il camper e prima di andare a letto siamo partiti alla scoperta di Asiago.

Mercoledi ci siamo alzati presto, la mattina avevamo un programma "fitto" :-), alle 9 apriva il Sacrario Militare di Asiago e noi qualche minuto prima eravamo già lì!

Questo monumento ai caduti della guerra 1915-18 raccoglie i resti di 54286 tra italiani e austro-ungarici e viene per questo comunemente chiamato "ossario".

Direi che se fate un giro, uno stop ad Asiago, non potete perdervi una visita a questo monumento.

Nel pomeriggio poi ci siamo "separati" e io sono partita per la mia pedalata sulla Ciclabile della Vecchia Ferrovia arrivando a Campiello e il mio bello ha fatto il suo giro.

Ci siamo poi ritrovati al camper, arrivati praticamente contemporaneamente siamo partiti per la meta della nostra seconda notte sull'Altopiano, il Laghetto di Roana. Anche qui una sosta notturna alla modica cifra di 5 euro, senza servizi, senza niente se non una bella vista sul laghetto :-).

Passata la notte, la mattina di giovedi abbiamo fatto una camminata facile facile. Partendo direttamente dal laghetto abbiamo raggiunto il percorso SelvArt. Un percorso in bosco con 30 installazioni in legno di autori da tutto il mondo, qui sotto un'opera di Marco Martalar.