La questione piante è sempre in evoluzione :-).
Crescono, si sentono male, poi bene, poi stanno tra la vita e la morte e poi vedremo. Il fatto è che ci penso sempre! A loro! Vado in giro, guardo cosa hanno gli altri ed immagino che magari possa avere anche io quelle piante, sulla terrazza, sul poggiolino all'ultimo piano, sul poggiolino all'entrata o davanti casa. Nella mia testa posso avere di tutto, o almeno tutto quello che mi piace. Poi la realtà è tutta un'altra cosa.
Da un po' di mesi sto riproducendo piante. L'ultima è un pezzetto che viene dalla mia Spina Christi.
Tornando a casa avevo trovato un "rametto" mezzo spezzato, ciondolava dalla panta ma in un punto era ancora attaccato, l'ho strappato e poi sono andata a cercare come moltiplicarla, che poi spesso è sempre uguale :-). Insomma o la metti in acqua o la metti in terra e se hai fortuna il pezzetto di pianta radica :-).
Ho aspettato due giorni affinche la parte "ferita" si asciugasse dal liquido bianco che buttava. Poi l'ho interrata in un vasetto riciclato (è da poco che ho riscoperto la ricotta, che ormai non mangiavo da tantissimo, e sto provando marche differenti per vedere quale ci piace di più :-) e così mi trovo dei vasetti di plastica pronti all'uso :-)) ed ora eccola qui in attesa di qualche segno che mi indichi che la radicazione sia avvenuta. Sono fiduciosa.
Prima della Spina christi ho riprodotto la pianta dell'incenso. Un'amica mi aveva dato quattro rametti che ho fatto radicare in acqua e poi messo in vaso. Ho tenuto la nuova pianta prima in casa e poi l'abbiamo messa in terrazza. Per ora resiste. Vediamo anche se riuscirà a crescere.
Ancora prima ho iniziato a fare piantine di edera. Quella che ho e che vi ho mostrato qui cresce velocemente e così invece di buttare le parti che mano a mano taglio ne ho presa qualcuna, le ho messe a radicare in acqua e poi interrate.
Ora sto aspettando che crescano...
...l'idea sarebbe di produrre otto piante da mettere nelle fioriere, dove ora ci sono i geranei, per avere qualcosa per l'inverno. Certo la crescita va a rilento ma prima o poi forse ce la faccio ad avere quelle che mi servono :-).
Accanto all'edera (due foto sopra) c'era anche il Pothos che produceva radici :-). Questo me lo sono procurato durante la fisioterapia dopo la frattura della spalla destra :-). All'accettazione erano pieni di piante. La ragazza che lavora là va pazza per le piante, in casa non ha più spazio e quindi ne porta alcune al lavoro. Ho chiesto due rametti di Pothos e lei è stata ben contenta di darmene. Ed ora eccola qui sotto cresciuta un po'.
Se ho fortuna sentirete sicuramente riparlare di alcune di queste, magari di tutte :-).