Ahhh Venezia!

Ahhh Venezia di notte!

Ieri abbiamo fatto "un salto" a Venezia per partecipare alla gara di corsa orientamento VeNotte 2023. Siamo partiti dalla bassa Valsugana verso le 14:50 con il pulmino del club, eravamo in nove e così lo abbiamo riempito tutto. Due ragazze e sette ragazzi e coprivamo molte delle categorie incluse nella gara.

Arrivati a Venezia abbiamo lasciato il pulmino in un parcheggio e ci siamo diretti al ritrovo. Non abbiamo avuto modo di girare per la città e così mi sono "sbrigata" a scattare foto qui e là mentre camminavamo.

La gara era una gara in notturna, si gareggiava non esattamente di notte ma con il buio. La prima partenza era alle 18 ed io partivo al minuto 39, cioè alle 18:39. Ho gareggiato nella categoria W45, donne tra i 45 e i 54 anni e per riuscire a leggere la mappa oltre agli ormai per me inseparabili occhiali correvo (anzi correvamo tutti) anche con la lampada frontale, qui sotto la foto del mio bello in azione subito dopo la partenza, giusto per darvi un'idea del buio.

Ho avuto delle piccole imprecisioni ma non ho fatto nessun grande errore e questo mi ha permesso di vincere con più di cinque minuti di vantaggio sulla seconda, una ragazza svizzera, e più di sei minuti sulla terza, una ragazza italiana.

Ed eccomi alla premiazione, mi riconoscete dal cappellino che se vi ricordate l'ho naturalmente fatto io a maglia, qui il post del cappellino.
Guardando la foto la ragazza sulla destra è la terza arrivata e quella alla sinistra la svizzera arrivata seconda. La seconda sulla destra è la campionessa veneta, essendo questa gara il campionato veneto in notturna la prima veneta che ha tagliato il traguardo è diventata campionessa regionale :-).

Eccolo, lo zainetto che mi ha fatto mamma un sacco di anni fa!

Non ricordavo quanti ma poi ho iniziato a spulciare le riviste di Mani di Fata di gennaio come vi avevo raccontati qui e guarda un po' nella rivista di gennaio 1996 lo trovo!

Deve avermelo fatto quell'anno, quando ancora ero studente, e da allora mi ha seguito in tutti i miei traslochi per l'Europa. Facendo i calcoli quest'anno il mio zainetto compie 27 anni :-)!

Questo mio mamma lo ha fatto con del cotone bianco, lo ha foderato e ci ha fatto una tasca interna con chiusura lampo.

Quando è troppo sporco :-) lo butto in lavatrice ed esce come nuovo! Incredibile!! Credo proprio che continuerà a seguirmi in giro per molte delle mie avventure :-).

La notte tra domenica e lunedi ha iniziato a nevicare e poi ha continuato per tutta la giornata di lunedi.

Di neve ne è caduta un bel po' (guardate sopra la Valsugana vista dall'alto coperta di neve) e mentre quando piove penso che il tempo sia brutto, anche se in realtà la pioggia a me piace, quando nevica penso che il tempo sia bello. Perché dopo la nevicata molto spesso posso andare a sciare, di fondo naturalmente.

Così lunedi ho pazientemente aspettato che il giorno passasse e che la neve cadesse. Tanto eravamo appena tornati da Maiorca e di cose in casa ce ne erano da fare.

Poi martedi, ieri, come vi avevo anticipato, siamo andati a Millegrobbe per sciare.

Bellissima la strada per arrivarci.

Al centro fondo paesaggio da fiaba :-).

Piste battute ma morbide per cui io ho fatto una faticata immane...

...sapete quando uno corre sulla sabbia morbida? Ecco, io sprofondavo nella neve e per "tirarmi avanti" faticavo da morire, però ho passato un bel pomeriggio di sole all'aperto con l'aria frizzante e portato a casa 12 km e 1 ora e 30 minuti di allenamento scivolando tra gli alberi innevati...certo non si può desiderare di più :-).

Matrimonio senza foto che matrimonio è?

Eppure questa del servizio fotografico è stata una delle ultime cose a cui ho pensato. Anzi proprio non volevo farlo ed invece poi è stata la parte più divertente e se non avessimo fatto "il servizio fotografico" questo matrimonio non sarebbe stato lo stesso. Ci siamo divertiti da morire!! Ed ora abbiamo una marea di foto a ricordarci quei momenti!

Al fotografo proprio non ci pensavo! Sapevo che non avrei mai trovato nessuno che mi sarebbe andato a genio e capito subito che non ci sarebbe stato nessuno migliore di...una macchina fotografica, un treppiede e l'autoscatto :-).

Le foto le abbiamo fatte in Val di Sella, io, il mio bello ed il treppiede...che risate!

Il nostro piano in realtà era di farle ai Prati dello Ziveron ma la strada forestale che portava lì era ghiacciata e non era possibile percorrerla per cui ci siamo diretti in Val di Sella, che poi in realtà era il primo posto a cui avevo pensato, ed il risultato è stato bellissimo!

Non avevamo fatto nessun sopralluogo e non sapevamo esattamente dove le avremmo fatte queste foto ma ad un certo punto percorrendo la valle abbiamo visto una stradina asfaltata pulita dalla neve e l'abbiamo presa, dopo poco ci siamo fermati e "pregato" che non arrivasse nessuno a "disturbarci" :-).

Di neve ce ne era tanta...

...e così il mio bello si è messo a schiacciarne un po' e a spostare quella che poteva per permetterci di fare le foto a bordo strada :-) con sullo sfondo la Catena dell'Ortigara!

Ad ogni scatto venivano dieci foto una dopo l'altra. E mentre il mio bello preparava la macchina fotografica e faceva le prove di messa a fuoco...

...io facevo la scema (qui sotto preparandomi per un salto :-))...

...poi una volta fatto "click" correva verso di me :-) e via partivano le 10 foto!

Abbiamo fatto così per una marea di volte e sono alla fine uscite fuori tantissime foto che ora non ho il coraggio di cancellare. Non sono perfette ma sono simpatiche, originali e soprattutto reali, così come siamo noi nella vita di tutti i giorni,

sì, spesso con la lingua di fuori :-).

____________________________________________________________________________

Gli altri post sulla serie

💞 IL MIO MATRIMONIO 💞

1. OGGI NOI SPOSI

2. Qualcosa prestata, qualcosa regalata, qualcosa nuova, qualcosa vecchia, qualcosa blu ma tutto il resto come lo vuoi tu :-)

3. Questo che stai leggendo

4. Le bomboniere

Oggi pomeriggio siamo partiti per Maiorca.

Siamo stati lì l'ultima volta ad ottobre, per 10 giorni. Erano allora passati 5 mesi dalla volta precedente e abbiamo capito che "abbandonare" una casa per cinque mesi non è proprio la miglior cosa da fare e così ora, passati 3 mesi, facciamo una capatina sull'isola per vedere se tutto è a posto e magari chiudere le finestre che avevamo lasciato aperte :-).

Eccole nelle foto fatte proprio ad ottobre quando eravamo stati lì.

La mia idea è di riuscire a portarle in Trentino, certo finché viaggiamo in aereo non sarà possibile ma la prossima volta è previsto che raggiungiamo l'isola in macchina e così cercherò, se ancora sarò dell'idea, di portarle via con me.

A maggio le avevamo lasciate in fiore, le potete vedere qui, ad ottobre fioriva solo una, vediamo come staranno ora.

Vi presento Il Drago di Vaia, lo conoscete?

Un drago alato fatto con i resti della tempesta Vaia che il 29 ottobre del 2018 con i suoi oltre 200 km/h di vento distrusse ettari di bosco in Trentino.

Inaugurato nel novembre 2021 è diventata un'attrazione turistica. Si trova sopra Lavarone sull'Alpe Cimbra, esattamente sopra la frazione di Magré per questo conosciuto anche come il drago alato di Magré.

Oggi avevamo un allenamento/gara di corsa orientamento a Lavarone e come riscaldamento prima della gara siamo saliti con un amico a vedere per la prima volta questo gigante, alto più di 6 metri e lungo 7 è il drago in legno più grande del mondo. Se volete leggere di più su di esseo cliccate sul link che vi ho messo all'inizio del post.

L'autore Marco Martalar è anche l'autore del Cervo di Vaia che vi avevo fatto vedere in questo post.

Ora devo andare a visitare anche altre delle sue creazioni :-).

Oggi siamo arrivati al Lago di Calaita, un piccolo lago alpino di origine naturale che si trova a 1600 m di altitudine nella Valle del Lozen, per lo sci di fondo pomeridiano.

È un posto bellissimo! Eravamo stati lì già cinque giorni fa, il 7 gennaio, sempre per sciare e lo "avevamo scoperto" il 30 ottobre quando eravamo stati lì per i campionati trentini di lunga distanza di corsa orientamento. Questo sport mi fa scoprire luoghi bellissimi e solo per questo vale la pena continuare :-).

Oggi sono riuscita a fare addirittura 20 km, quasi due ore sciando senza mai fermarmi, mai successo prima, mai successo su altre piste! Posso dire che per ora questo è il mio posto preferito per lo sci di fondo. I motivi sono svariati, guardate che paesaggio!

Splendeva il sole e la vista sulla Pale di San Martino è stupenda e sciare con questa vista non ha prezzo! Naturalmente la vista era stupenda anche ad ottobre.

Un'altra cosa che mi piace è che l'anello è "solo" circa 3,5 km lungo ed è adatto suppergiù alle mie capacità attuali. In altri posti sono capitata in anelli per me lunghissimi con salite e discese per me impossibili. Qui al Lago di Calaita ci sono salite sì toste per me ma che riesco a fare con una forza che non so neanche io dove trovo...la tecnica certo non mi aiuta, le discese riesco a gestirle frenando e pregando il cielo di non cadere.

L'anello è in terreno aperto, lo vedi praticamente tutto mentre scii così se mi succede qualcosa non passa molto tempo prima che il mio bello mi veda :-). In altre aree di sci di fondo sono finita a sciare in bosco, per carità bellissimo per chi sa sciare ma tremendo per me soprattutto per il terrore di andare a sfracellarmi contro un albero, più di una volta mi sono trovata sola per tantissimo tempo, senza conoscere il percorso e sciavo con il pensiero che "se cado e mi rompo qui mi trovano morta congelata" :-). Una volta l'anno scorso il mio bello aveva iniziato a preoccuparsi perché non tornavo e non sapeva dove fossi e dove venirmi a cercare, io avevo sbagliato l'incrocio ed ero finita su un percorso impossibile per me, ve lo avevo raccontato qui. A Calaita questo non può succedere, cioè sì posso sempre morire ma se c'è anche il mio bello lui, come detto, mi trova presto, e sì è vero se sono morta mi trova morta ma almeno non congelata :-). Vabbé meglio riderci.

Sciare qui è gratis e non si paga neanche il parcheggio, altro lato positivo :-).

Insomma oggi ho sciato come mai prima, mi sentivo addirittura bravina e mai avevo sciato fino a 20 km tutti in una volta! Dai che qui ci torniamo una terza volta :-).

Il 24 dicembre siamo andati a Roma per festeggiare il Natale in famiglia :-).

Quando poi è stata l'ora di ripartire e tornare in Valsugana mi sono portata via un po' di cose che da quando avevo lasciato Roma, 22 anni fa, erano rimaste a "casa", più altre che mamma mi ha regalato. 

Non ho ancora avuto modo di sistemarle tutte ma ho iniziato a metterci mano e cominciato dalle vecchie riviste di Mani di Fata! Mamma in tutti questi anni le ha conservate ed ora sono qui con me ancora in perfette condizioni! Che tesoretto! 

Mi sono messa a riordinarle ed invece di dividerle per anno le ho divise per mese così quando voglio trovare ispirazione per qualcosa da fare, per esempio per l'estate, vado a spulciare le riviste di quei mesi :-).

Non so come siano le riviste di Mani di Fata di questi anni ma quelle di un tempo erano fantastiche! Le conoscete? Ve le ricordate?

La maggior parte che ora ho qui con me sono degli anni 90. Sei sono quelle più vecchie...

...aprile 1978, maggio 1978, luglio 1982, settembre 1982, giugno 1983 e settembre 1983...

...e due quelle più nuove, giugno 2000 ed agosto 2004.

Comunque per cominciare mi spulcio quelle di gennaio e poi vi racconto :-). Ho visto che nella rivista di gennaio 1996 c'è qualcosa che mamma mi aveva fatto e che ancora uso!!