Fa caldo e non ci sono precipitazioni ormai da settimane ma domenica due giorni fa sono comunque riusciti ad organizzare la Marcialonga.
Forse la conoscete. È una gara internazionale di sci di fondo lunga 70 km che si svolge in Val di Fiemme e Val di Fassa, qui la loro pagina web. Producendo in parte neve artificiale e trasportandola lungo il percorso sono riusciti ad organizzarla. Che tristezza.
Oggi, approfittando del fatto che ancora la pista sarebbe potuta essere in condizioni decenti siamo arrivati a Cavalase, abbiamo lasciato la macchina al parcheggio per gli impianti di risalita del Cermis e ci siamo messi a sciare.
Il mio bello è sparito veloce come sempre :-) ed io come sempre ho cercato di capire in che direzione andare, capire dove la pista sarebbe stata facile e per me percorribile.
E così mi sono indirizzata verso Molina di Fiemme superando tratti al sole e tratti in ombra. Ad un certo punto faccio una salita, scollino, mi affaccio verso la discesa e vedo che sarebbe stata troppo difficile per me, allora giro gli sci e torno indietro da dove ero arrivata :-).
Ripasso a fianco al parcheggio e continuo in direzione Tesero. Le tracce si fanno difficili da percorrere per me, strette, salitelle e disceselle tutte rovinate. Arrivo ad un punto in cui decido che non è il caso di continuare. Poggio un attimo i bastoncini e mi guardo attorno.
Una tristezza, una striscia bianca dove sciare e la primavera nelle vicinanze, siamo a gennaio.
Non posso non pensare alla stagione calda che si sta avvicinando a grandi passi, ai cambiamenti climatici di cui tutti parlano e di cui siamo tutti responsabili, nessuno escluso. Questo casino ce lo stiamo creando noi e parlarne e lamentarsi poi con chi? non risolve i problemi.
Riprendo i bastoncini in mano e scelgo di nuovo la direzione verso Cavalese.
Torno nella parte facile del percorso con i cavalli al pascolo che mi vedranno passare una marea di volte :-).
Supero gli impianti di risalita del Cermis e decido di fare avanti e dietro per quel tratto.
Ogni tanto mi fermo per una foto qua e là ...
...e così facendo, su e giù su una strisciolina di neve, percorro quasi 20 km. Certo non l'inverno che avevo immaginato.