E così sabato appena passato, 17 febbraio, siamo tornati a Venezia per la classica di inizio stagione di corsa orientamento, VeNotte! Gara di corsa in notturna.
Proprio come l'anno scorso ho vinto la mia categoria, W45, ma quast'anno è stata una gara completamente diversa. Quest'anno c'era la nebbia!
Partiamo dal risultato. Quest'anno ho vinto con soli 8 secondi sulla seconda mentre l'anno scorso avevo vinto con un vantaggio di ben 5 minuti e 16 secondi sulla seconda che era la stessa ragazza svizzera arrivata seconda quest'anno :-).
Ora torniamo al principio. La prima partenza quest'anno era alle 19.00 e noi con il pulmino del club siamo partiti dalla Valsugana alle 16.00. Dopo circa due ore quando siamo arrivati a Venezia abbiamo avuto la conferma che sì, la nebbia preannunciata dalle previsioni c'era davvero.
Avevo capito subito che nebbia e l'umidità che l'accompagnava non sarebbero state la giusta combinazione per chi come me deve gareggiare con gli occhiali...e così è stato, una tremenda e maledettissima combinazione!
La mia partenza era alle 20.34. La gara inizia bene per me anche se con qualche difficoltà di scelte di percorso e piccole imprecisioni che però mi facevano comunque sentire abbastanza sicura dato che contro le mie avversarie, nelle gare in città , ho la velocità di corsa dalla mia parte, cioè sono più veloce di loro.
Passata però la prima metà di gara inizio ad avere problemi di "appannamento" degli occhiali e sono costretta a toglierli spesso per "spannarli". Senza occhiali non posso leggere la carta e dovendo metterli e toglierli continuamente sono costretta a fermarmi spesso per fare le scelte di percorso.
Mi sembrava comunque di gestire bene la situazione fino a quando passata la zona della stazione...
...devo attraversare il Ponte di Calatrava, un ponte in vetro che con l'umidità diventa scivolosissimo.
Sono costretta a togliere gli occhiali per vedere dove metto i piedi. Avevo memorizzato che dopo il ponte sarei dovuta andare a destra e così faccio. Dopo aver attraversato il ponte senza cadute giro a destra e metto gli occhiali ma questi non si erano spannati ed io invece di fermarmi e sistemare gli occhiali decido di continuare che tanto mi sembrava di aver capito dove dovevo andare. Ed invece non avevo capito niente e ho fatto un casino perdendo ben tre minuti solo su questo punto!
Riparto verso gli ultimi due punti ma sinceramente non vedo la carta, non vedo la strada e la luce frontale con tutta quella nebbia crea solo problemi. Non so neanche io come sia riuscita ad attraversare Piazzale Roma senza che nessun autobus mi abbia messo sotto, è stato solo un miracolo!
Riesco ad arrivare all'ultimo punto e poi all'arrivo.
Ero partita per sesta e avevo altre 24 che partivano dietro di me. Vado allo scarico dei dati e vedo che per il momento eravamo arrivate solo in quattro. Ed io ero prima, ma certo con l'errore tremendo che avevo fatto non avrei mai pensato di poter mantenere quella posizione, ed invece è successo :-).
Qui il post della VeNotte dell'anno passato, guardate che belle foto senza nebbia :-).
Eccomi di nuovo qua :-)! Impegnata su più fronti ho tralasciato un po' il blog. Il problema non è scrivere, tanti sono i post cominciati per raccontarvi le varie avventure :-), il problema sono le foto che devo trasferire sul computer, rimpicciolire e poi caricare sul blog. Insomma arrivata la sera resta quello da fare...ed io invece faccio ancora crostate :-) e lascio le foto sul cellulare :-) e nessun post si pubblica :-).
Comunque sia, torniamo allo Sci Orientamento. Ve lo ricordate? Ve ne ho parlato la stagione scorsa.
Allora, il fine settimana appena passato il nostro club (e quindi anche io ed il mio bello) è stato impegnato nella organizzazione di due gare, Coppa Italia e Campionato italiano.
L'inverno qui, come da molte altre parti, è stato ed è ancora pazzerello e tutte le gare programmmate sono state annullate causa mancanza neve...a parte le nostre due :-).
Ve ne ho parlato lo scorso inverno. Lo sci orientamento, uno sport con numeri limitati qui in Italia che con difficoltà riesce a sopravvivere, e pensare che negli anni '90 l'Italia ha vinto più titoli mondiali ed ottenuto alcuni piazzamenti sul podio grazie ai due atleti di punta di allora Nicolò Corradini e Luigi Girardi.
Ora quei risultati sono lontani per l'Italia ma lo Sci orientamento nel nostro Paese non è ancora morto.
Le nostre due gare sono state organizzate a Passo Coe, esattamente come l'anno scorso. Due bellissime giornate di sole troppo caldo che hanno regalato agli atleti piste e neve difficile da sciare.
Io ero "destinata" a lavorare in partenza ed ad un certo punto ho dovuto togliere giacca e felpa per il caldo che faceva.
Sabato hanno gareggiato per la prima prova di Coppa Italia nella distanza sprint nel pomeriggio, potete immaginare lo stato della neve dato che la temperatura era salita sopra i 10 gradi!! Ecco qui sotto il primo concorrente appena partito, il mio bello :-)!
Domenica invece hanno gareggiato di mattina nella distanza middle per il Campionato Italiano e anche seconda prova Coppa Italia. Qui sotto le operazioni della partenza. Il concorrente entra in zona partenza tre minuti prima del suo orario di partenza. Quando mancano due minuti attiva/azzera il chip che registrerà i passaggi nei vari punti. Qui sotto il mio bello che attiva il suo chip infilandolo nelle macchinette di attivazione.
E poi ancora il mio bello (con altri partenti) che aspetta la consegna della carta.
Quando manca un minuto viene data la carta del percorso che il concorrente metterà nel leggio che porta sul petto.
Al minuto zero avviene la partenza del/dei concorrente. Nello stesso momento possono partire più concorrenti ma di categorie diverse.
E via verso il percorso di gara (che al mio bello non è andata così bene dal momento che ha rotto un attacco dello sci e si è dovuto ritirare).
Alla fine della faticaccia c'è l'arrivo :-).
Dal momento che la partenza non è in massa per i risultati ufficiali bisogna aspettare che tutti i concorrenti siano arrivati e abbiano scaricato i dati dal chip che hanno usato. I dati mostreranno l'effettivo passaggio per tutti i punti ed il tempo totale di gara.
E così mentre si aspettano i risultati c'è tempo per discutere le scelte di percorso, raccontare degli errori fatti e alla fine c'è chi si dispera e chi gioisce della gara fatta :-).
Tutto poi finisce con le meritate premiazioni dei tre più bravi...
...che giusto quel giorno, giusto con quelle condizioni sono riusciti a fare una superprestazione :-).
E con queste due gare la stagione dello Sci Orientamento è cominciata ed esattamente nello stesso fine settimana finita. Continuo a pensare che tutto ciò sia una grandissima tristezza!
Ormai da quando a giugno siamo stati a Livigno per delle gare, di cui vi dovrei raccontare per tutte le cose successe :-), e abbiamo mangiato e scoperto i Pizzoccheri io non li ho "più mollati :-), li ho fatti e rifatti più volte. A modo mio naturalmente, a la Oriana, perché seguire passo passo le ricette non è cosa mia :-).
Piatto unico che mi risolve un pranzo.
Pizzoccheri, patate, verze, burro, aglio, formaggio un po' morbidino, parmigiano, aglio e sale e poi li ricetta a modo mio.
Allora, la prima cosa da dire è che li compro già pronti :-). Per noi due uso 333 grammi di pizzoccheri. Con un chilo risolvo tre pranzi :-)
sbuccio le patate e le faccio a pezzetti
taglio la verza a striscioline
taglio il formaggio a pezzetti
metto l'acqua in una pentola capiente e ci butto il sale
quando bolle ci butto dentro le patate
dopo quattro minuti ci butto dentro la verza
dopo altri quattro minuti ci butto dentro i pizzoccheri e lascio cuocere 12-15 minuti
nel frattempo faccio rosolare l'aglio con il burro in una padella graaande
quando i pizzoccheri sono cotti li scolo e butto tutto (cioè pizzoccheri, patate e verza) nella padella con il burro e l'aglio
mescolo
aggiungo il formaggio a pezzettini e mescolo di nuovo
aggiungo il parmigiano grattugiato e mescolo di nuovo
mescolo una volta ancora
mescolo uan seconda volta
e dopo altre tre mescolate sono pronti
metto nei piatti e pranziamo :-) Che boni!!