1^ Tappa della Montell-O Cup
febbraio 11, 2025Raffreddata, domenica 9 febbraio 2025, una settimana dopo VeNotte 2025, sono tornata a gareggiare.
Mentre qui in Bassa Valsugana si svolgevano due allenamenti sprint su strade asfaltate organizzati per la squadra junior trentina, ma aperti anche agli altri e ai master, cioè i vecchietti come noi :-) io e il mio bello abbiamo scelto di andare in Veneto a Caonada di Montebelluna e correre un po' in carta tra campi, vigneti e bosco prendendo parte alla prima tappa della Montell-O Cup.
La gara non aveva categorie di età, tutti gareggiano contro tutti indipendentemente da quanti anni si portano sul groppone :-). C'era da scegliere tra quattro percorsi di lunghezza e difficoltà crescente. Dal Bianco, il più corto e più facile, al Nero, il più lungo e più difficile, passando per il Giallo ed il Rosso. Noi due ci eravamo iscritti al Nero.
Pioveva purtroppo e tutta la mia gara (ma anche quella del mio bello) è stata condizionata dalla pioggia, da occhiali appannati e da occhi lacrimanti causa il freddo.
Già il riscaldamento verso la partenza era stata una storia lacrimante e zuppa bagnata :-).
Mi metto in fila, arriva il mio turno di partenza, prendo la carta e via! E via un ciufolo!!! Purtroppo ho subito avuto difficoltà non riuscendo a trovare sulla mappa il punto di partenza, cammino qualche passo per riuscire a mettere a fuoco il tutto e già al primo punto (facilissimo) sono 14 secondi dietro la prima :-(.
E questo è solo l'inizio! Continuo e capisco che l'unico modo per cavarmela e forse non sarebbe bastato neanche quello (come poi si è dimostrato) era di andare a velocità ridotta. La pioggia aveva reso il terreno scivoloso e benché io avessi ai piedi le scarpe chiodate non mi sentivo per niente sicura :-(, di fratture ed infortuni ne ho avuti abbastanza!
Continuo lenta ed insicura dovendo asciugare in continuazioni gli occhiali. Sono poche le tratte che riesco a fare con convinzione dal momento che ogni asciugatura di occhiali mi fa perdere il contatto con la carta ed il terreno rendendo la navigazione sempre più difficile. Riesco comunque a gestire la situazione (con rassegnazione e mettendomi l'anima in pace che questa giornata sarebbe andata non come avevo sperato) fino al 26esimo punto compreso (su un totale di 29). Ancora non sapevo che il male poteva diventare peggio. Ed infatti negli ultimi tre punti infilo tre erroracci perdendo in una botta 3 minuti e 49 secondi dalla prima. Passato l'arrivo sento una liberazione, non ero mai entrata in gara e riuscire a finirla senza infortuni mi sembrava già una conquista.
Non rimaneva che tornare al punto di ritrovo, andare allo scarico dati e scoprire...che ero in terza posizione, a 4 minuti e 4 secondi dalla prima e 1 minuto e 40 secondi dalla seconda.
Malgrado la pioggia i tre errori negli ultimi tre punti non sono giustificabili, con un po' di concentrazione in più avrei potuto evitare quelle disattenzioni...il peggio è che se ripenso alla gara mi ricordo che in quel momento, mentre mi accorgevo di star facendo degli errori, neanche mi interessava poi tanto talmente ero stanca di dover procedere lenta e più o meno "alla cieca". Ora invece mi dà un fastidio tremendo ricordare di aver gestito così male la situazione in cui mi sono trovata, non era la prima volta che gareggiavo sotto l'acqua e non sarà certo l'ultima!
Vabbè, alla prossima sperando di fare meglio!
2 comments
Dagli errori si impara molto, Oriana, tranquilla!
RispondiElimina:-) Sì, sì, sono tranquillissima :-). Sai quanti errori faccio durante le gare di corsa orientamemto e la verità è che non imparo poi molto :-) li faccio e rifaccio, ma in fin dei conti non fa niente :-).
Elimina