Campionato Italiano Sprint e Coppa Italia Middle di MTBO - da organizzatori
marzo 20, 2025Sono uscita sfinita dalla due giorni di gare che abbiamo organizzato sabato e domenica appena passati, 15 e 16 marzo 2025. Probabilmente perché questo fine di settimana per noi due (il mio bello ed io) era cominciato a novembre! Ora ne ho le saccocce piene, di tutto, la gente, il sistema, la federazione e tutti quelli che ci girano intorno. State lontano che è meglio! Finalmente è finita!
Ecco, con quelle righe sopra avevo inziato il post domenica sera, finite le gare e mi ero sfogata. Avevo continuato scrivendo tutta ma tutta la mia verità di come erano andate le cose durante questi quattro mesi e mezzo di lavoro fatti da ma e il mio bello, poi mi è stato consigliato di non pubblicarlo così come lo avevo scritto :-) e così oggi, dopo tre giorni in cui mi sono un po' calmata :-) scrivo diversamente...ma la penso ugualmente a tre giorni fa :-).
Che dirvi, vi racconto quello che si può dire anche se le cose interessanti per capire le dinamiche sono quelle di cui non si può riferire :-). Cominciamo da dove eravamo e dal meteo. Le due gare si svolgevano in Alta Valsugana, nel comune di Caldonazzo (sabato) e in quello di Levico Terme (domenica). La settimana prima delle gare il tempo era stato bellissimo! Siamo andati fuori a fare controlli e fettucciare i punti, termine gergale con cui si indica l'azione di mettere alcuni riferimenti in campo per aiutare chi poi andrà a posare i punti di gara, in questo caso avevamo messo bastoncini di legno con il numero del controllo da "piantare", un sole stupendo e temperature piacevoli.
Il torrente Centa, che i concorrenti avrebbero dovuto attraversare un po' di volte era in secca.
E il terreno duro e veloce. Insomma tutto perfetto! Proprio così come avremmo voluto noi.
Ma passato il fine settimana quel tutto perfetto è cambiato. Mancavano cinque giorni alle gare ed il tempo non è più stato dalla nostra parte. Ha iniziato a piovere ed il torrente da secco come era ha cominciato a gonfiarsi.
Il venerdi, giorno prima della prima gara, abbiamo fatto un sopralluogo e deciso di fettucciare i passaggi sicuri sul Centa in modo che i concorrenti li potessero individuare facilmente.
Controlliamo il terreno di gara e constatiamo che si era appesantito da fango e pozzanghere, ma niente di strano, è comunque una gara di mtbo non una di ballo.
Sabato la gara, il Campionato Italiano Sprint, era nel pomeriggio, apertura segreteria alle 13:30 con prima partenza alle 15:00. Avevamo tutto il tempo per coordinarci e preparare bene partenza e arrivo oltre a mettere fuori i punti e risolvere alcuni problemi con proprietari di meleti che non erano esattamente contenti della nostra presenza. Tutto va a posto e si parte!
La gara va bene, tutti finiscono sani e salvi, i passaggi sul Centa non creano problemi e finito tutto usciamo per la raccolta punti, ormai la pioggia non la sentiamo più.
Torniamo a casa e continua a piovere. Domenica la gara, 2a prova di Coppa Italia Middle, va la mattina con prima partenza alle 10:00 e la segreteria che apre alle 8:30. Dobbiamo essere al ritrovo presto.
Ha continuato a piovere tantissimo tutta la notte, ho dormito poco e sono rimasta in ascolto della pioggia continua che picchiettava sul tetto di casa e che non prometteva niente di buono. Alle 3:20 del mattino eravamo in piedi pronti ad affrontare la giornata.
Il Centa era ancora più gonfio del giorno prima e a 15 minuti dalla partenza i responsabili prendono la decisione di vietarne l'attraversamento. In tutta velocità si decide anche di ritardare la partenza di 30 minuti e ci mettiamo a correggere le carte per cambiare la prima parte di tutti i percorsi.
La partenza diventa una questione un po' più complicata del solito ma niente di ingestibile. La gara alla fine va bene per tutti, nel senso che nessuno si è fatto male. Peccato solo che i percorsi originali, quelli fatti mesi prima, non siano stati rispettati. Avremmo potuto evitare tutto questo. Il senno di poi non aiuta quasi mai, questa è la verità!
Lunedi dopo la gara è tornato il sole. Noi due eravamo stremati non per i due giorni di gara ma per gli ultimi quattro mesi e mezzo di lavoro per organizzarla. L'incubo era finito! Il nostro inferno sono stati gli altri e finalmente ne eravamo fuori!
Mi rimane l'amaro non in bocca ma in testa, per tutto quello che è stato e per come è stato. Quando tutto è cominciato non potevamo immaginare in cosa ci stavamo mettendo! Sento di aver perso quattro mesi e mezzo della mia vita e l'unica cosa che ora voglio è tornare alla vita che amo. Spero di aver imparato qualcosa. Ma soprattutto spero di non dimenticare come sono andate le cose, il processo, perché quella sarà la ragione più forte perché io la prossima dica NO!
Okay, ora torniamo a quello che mi piace fare :-), che con tutto questo ho trascurato i miei esperimenti con le piante e siamo già quasi a primavera, la lettura, sono dovuta andare a chiedere di prolungare il prestito del libro che sto leggendo, gli allenamenti mannaggia alla miseria e molte altre cose tra cui il blog. Ora amici miei ci risentiamo al più presto in un altro post!
2 comments
Comprensibile la tua rabbia! E, immagino anche, che amarezza! È così raro avere a che fare con persone competenti ed equilibrate!
RispondiEliminaAnche queste situazioni però, servono come esperienza.
Poi... ci si è messo anche il maltempo 🌨️
L'unica è... dimenticare più in fretta possibile!!! 🍀🌈 (-: Ili
Una grande delusione. Ci stiamo ancora riprendendo, soprattutto mentalmente. Passata ormai una settimana sentiamo almeno di aver imparato qualcosa. Spero.
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