San Martino di Castrozza, Passo Rolle e le Piramidi di Segonzano in camper
ottobre 15, 2025Che figata muoversi in camper in questo periodo, "fuori stagione" :-).
Poco traffico, poca gente in giro, parcheggi liberi e mi sembra anche di percepire più tolleranza verso i camperisti, perché diciamoci la verità anche con un camper (piccolo) semintegrale, compatto e corto (5,99 metri) è difficile in molti casi entrare negli stalli dei classici parcheggi per macchine. Noi per larghezza stiamo sempre all'interno ma per lunghezza, con la coda, succede che a volte sporgiamo e in quei casi se passano i controlli possiamo beccare una multa. Per non parlare poi che con il camper si va lenti, oddio in realtà mi sono espressa male, la verità è che con il camper si rispettano i limiti di velocità, cosa che invece spesso non succede quando si va in macchina e allora se ti trovi un camper davanti ti sembra che vada lento, ma così non è. Ora che abbiamo il camper vediamo come si comportano quelli che vanno in macchina. Noi rispettiamo il limite e ci troviamo dietro automobilisti che suonano il clacson innervositi e che superano con la linea continua in situazioni pericolose oppure se non riescono a superarci si attaccano dietro, senza rispettare la distanza di sicurezza, un miracolo che non succedano più incidenti di quelli che uno vede sulle strade.
Comunque sia, come dicevo, in questo periodo tutto è più tranquillo e così questa settimana approfittando delle belle giornate abbiamo deciso di fare una due-giorni-una-notte in camper.
Quest'anno abbiamo perso la fioritura dei crocus e quella dei rododendri, non potevamo perderci la variazione di colore autunnale dei larici e così ieri alle 9:30 lasciamo la base (cioè casa) e partiamo con il camper direzione San Martino di Castrozza. Parcheggiamo il camper e iniziamo il nosto giro.
Arriviamo a Col Verde (1965 m slm) e prendiamo il sentiero 706 tra le nuvole basse...
...iniziando ad assaporare l'aria autunnale che tanto ci piace.
Arriviamo al bivio e prendiamo il sentiero 712 conosciuto anche con il nome de "il sentiero dei finanzieri".
Iniziamo la discesa in questo paesaggio delizioso e presto ci troviamo...
...tra i larici d'oro :-).
Arriviamo al parcheggio dopo 10 km e quasi 800 metri di dislivello percorsi.
Il sole splende e ci spostiamo al parcheggio della pista di sci di fondo dove passeremo anche la notte; ma prima di andare a letto facciamo una passeggiata.
San Martino di Castrozza in questo periodo è vuota, piena di alberghi chiusi e seconde case disabitate come gli alberghi. Credo che le persone che vivono tutto l'anno in questo posto siano poche. In questo periodo è piena di lavoratori che ristrutturano/sistemano gli alberghi e le strade prima dell'inizio della seconda stagione turistica, quella invernale. La passeggiata infatti la facciamo in una deserta San Martino di Castrozza e con soli 9 gradi sopra lo zero, freschettino :-)
La notte la passiamo al calduccio grazie al fatto che, come abbiamo già sperimentato tra l'altro nel giro in Valle d'Aosta, il camper è coibentato bene :-). Oggi, mercoledi mattina ci muoviamo di buon'ora e ci avviamo verso Passo Rolle (1984 m slm). Arriviamo che fa decisamente freddo, 3 gradi, ma con un sole splendente e quindi ci affrettiamo a prepararci, maglia termica, giacca, guanti, cappello e si parte!
Prendiamo il sentiero 934, che in realtà è una strada forestale, verso Malga Iuribello. Prima di raggiungere la malga prendiamo verso destra il sentiero che porta a Malga Venegiota (non lo puoi perdere perché ci sono i cartelli).
Camminando si sta bene e anche nelle parti all'ombra il freddo è sopportabile.
Proseguiamo in discesa e ad un certo punto lungo il sentiero vediamo questo (vedi frecce rosse nella foto sotto).
Ma porcaccialamiseriaccia! Macchecavolo! Ma cosa vi dice la testa! Che bello spettacolo eh!! Tutti quei cavoli di fazzolettini lasciati lì! Ma santo cielo, ma da dove venite? Ma statevene a casa! Allora, PRIMO se devi fare pipi o cacca allontanati dal sentiero SECONDO MA PIÙ IMPORTANTE i fazzolettini li porti via con te! Malimortacci! Poi mi sento dire, "ma sono biodegradabili". Ma quali biodegradabili! Molti dei fazzolettini che la gente usa per asciugarsi o pulirsi (detto papale papale) sono quelli che si usano per il raffreddore, cioè sono "rinforzati" proprio per evitare che si spappolino facilmente. Anche se fossero biodegradabili ci vuole tempo e nel frattempo rimangono lì a dare questo bello spettacolo, cioè li vedete quelli nella foto? Sono accanto al sentiero!
Mi dite anche "eh ma che mi porto i fazzolettini sporchi con me?", sì, è la tua pipi, è la tua cacca, te li porti sì via con te. Ora ti spiego molto semplicemente come fai, uno si aspetta che ci si possa arrivare anche senza spiegazione ma siccome di questi fazzoletti ormai se ne trovano una marea ovunque evidentemente la gente non ci arriva.
Allora iniziamo, di solito programmi la tua gita in natura, programmi cosa portarti da mangiare, cosa portarti per vestirti e le cose che ti possono servire durante l'escursione, allora ricordati di portare anche un sacchettino (vanno bene anche quelli biodegradabili dove metti la frutta o verdura del supermercato) che userai per riporre la carta dopo aver fatto pipi e/o cacca, poi ricordati di portare dei fogli di carta igienica e non usare i fazzolettini per il raffreddore che sono un lenzuolo di carta NON biodegradabile e che sono esageratamente grandi per asciugare una goccia di pipi, inoltre se per caso "ti perdi" un foglietto di carta igienica in natura questo fa meno danno che un fazzolettone per il raffreddore. Naturalmente il sacchetto con la carta che hai usato lo riporti a casa con te! Capito???!!!
Un'altra cosa, ve la dico senza peli sulla lingua, molto probabilmente se si fa solo la pipi non è necessario neanche asciugarsi, cioè una goccia di pipi sulle mutande non fa un grande danno, tornata a casa, in albergo, in camper avrai la possibilità di lavarti. Vabbé, che uno deve pure scrivere come fare mi sembra assurdo!
Okay, passato questo schifo di spettacolo arriviamo dove i larici si fanno gialli, meno male così non penso a quello che ho visto!
Continuiamo a scendere...
...e ci avviciniamo all'incrocio con la strada forestale 934 che avevamo lasciato prima. Prendiamo a destra, camminiamo sulla strada forestale e ci troviamo sotto il gruppo delle Pale di San Martino proseguendo nell'affascinante spettacolo dei larici gialli che ci investe così forte come il vento.
Scatto una foto a un "solitario"...
...prima di proseguire verso Baita Segantini e poi arrivare di nuovo a Passo Rolle .
Arrivati al camper abbiamo percorso 12 chilometri e 500 metri di dislivello, scendiamo verso la Val di Fiemme, la percorriamo in direzione della Valsugana, ci fermiamo prima a Predazzo per fare un po' di spesa poi a Ziano di Fiemme per andare al negozio di La Sportiva e poi prima di terminare la nostra avventura decidiamo di fermarci a Segonzano per una visita alle famose Piramidi di Segonzano.
Raggiungiamo il primo gruppo di piramidi e decidiamo di fermarci qui...
...cioè, i gruppi di piramidi sono tre ma per non arrivare a casa troppo tardi scegliamo di arrivare solo al primo gruppo e risparmiarci gli altri due per un'altra occasione :-). Ci sediamo in camper e torniamo alla base arrivando per le 6 e 30 del pomeriggio; ed eccomi qui a scrivere di questi due giorni :-).
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