Non ho fatto in tempo a farvi vedere l'Aquila Vaia e il Drago Vaia bruciato :-( che già un'altra opera di Marco Martalar è pronta: questa volta si tratta del Grifone Vaia.

Domani ci sarà l'inaugurazione ma noi, come hanno fatto molte altre persone, siamo andati a vedero in anticipo, due giorni fa. Di gente ce ne era tanta ed infatti è stata un'impresa riuscire a fare foto con pochi esseri umani intorno :-).

Si trova in Località Celado al confine tra Veneto e Trentino e mentre io pensavo dal principio che il Grifone Vaia fosse giustappunto un grifone, cioè un uccello rapace diurno, scopro invece che questo grifone è metà aquila (simbolo del Trentino) nella parte anteriore 

e metà leone (simbolo del Veneto) nella parte posteriore. 

Alto sei metri e lungo nove è lì ad osservare e sorvegliare il confine tra queste due regioni che hanno vicende, tradizioni ed usi in comune.

Noi ci siamo arrivati in bicicletta facendo io un'ammazzata dato che quest'anno non ho fatto molti allenamenti in bici. Dal fondovalle si sale sull'altipiano del Tesino e poi si prosegue un altro po' in salita fino ad arrivare alla Località Celado. Andata e ritorno sono stati solo 50 km ma la salita per il Tesino da Grigno è di 13 km con 1000 m di dislivello che noi essendo partiti dopo pranzo abbiamo fatto sotto il sole cocente, ero distrutta!

L'ultima parte della strada è sterrata e allora noi ce la siamo fatta camminando con la bici a fianco.

Qui sotto il mio bello cercava di farsi un selfie con il Grifone :-).

E poi guardandoci intorno abbiamo scoperto che proprio per i selfie hanno messo un ceppo dove poggiare il telefonino.

Certo che questa volta hanno pensato proprio a tutto :-).