Abitiamo in Trentino ma ad un salto lungo 50 km da Bassano del Grappa, in Veneto.
Ci siamo arrivati una volta in bicicletta, 50 km all'andata e 50 km al ritorno, ti ci porta dritta dritta la ciclabile, o quasi, un bel centone sulle due ruote con la soddisfazione di una foto sul famoso Ponte degli Alpini, qui il post. Ma più di quel ponte non avevamo visto.
Abbiamo così approfittato domenica 12 ottobre. Proprio a Bassano del Grappa si svolgeva il Campionato Veneto Sprint 2025 di Corsa Orientamento aperto anche ai "non veneti". Questa volta siamo andati in macchina, abbiamo fatto prima la gara e poi dopo la premiazione abbiamo visitato con calma la città . Qui sotto la Statua del Bacin d'Amor, proprio fuori Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini, SMACK!
Cominciamo con la gara, è andata bene. Sono partita concentrata e malgrado lo zigzag che ho dovuto fare tra la marea di persone che erano in città ho avuto una sola imprecisione, dove ho buttato sicuramente 20 secondi, e alla fine ho vinto la mia categoria con 1 minuto e 26 secondi. Eccomi alla partenza.
La partenza e l'arrivo erano in Piazza Libertà , proprio nel centro più centro di Bassano e potete immaginare che "casino", però che bella la gara con tutto quel "pubblico :-). Chi poteva immaginare che a Bassanno si "muovesse" così tanta gente! Incredibilmente tanta gente!!
Qui sotto il mio bello che per poco non investe una signora con il rullatore :-)...
...e poi una volta scampato l'investimento prosegue verso l'arrivo.
Finita la gara siamo andati alla premiazione e ricevuto proprio dei bei premi :-). Il mio...
...un libro e una scelta deliziosa di prodotti di Silahan Farm, olio extravergine di oliva, candela, saponetta alla lavanda, olio essenziale di lavanda. Grazie, grazie, grazie :-).
E quello del mio bello...
...un libro, del caffé e una ceramica di VBC Casa.
Finita la premiazione siamo tornati in città per una visita, così a caso come siamo soliti fare noi.
In Via Roma abbiamo trovato una mostra di artisti (XVII Mostra "Artisti in Via Roma") e questi quadri qui sotto ci sono piaciuti particolarmente.
E poco lontano da Via Roma, in Via B. Giovanna questo bellissimo balcone :-).
Pensa se uno riuscisse ad avere un balcone così!
E dopo aver girato un buon "momento" lasciamo la città dalla stessa porta da cui siamo entrati...
...quella del Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini, e il giro di Bassano del Grappa è finito. Che tanto ci torniamo :-).
È tornato il tempo delle mele e a casa mia sono tornati i dolci con le mele, SLURP!
Questo dolce lo conoscete già . Un dolce classico in Svezia e sconosciuto qui in Italia, un peccato perché così buono! Ve lo avevo raccontato già in un giorno di ottobre del 2017, mamma mia quanti anni sono passati!
L'ho rifatto qualche giorno fa. Il difficile di questo dolce facilissimo è che qui in Italia non vi trova la "salsa di vaniglia" (vaniljsås, in svedese) e quindi o si fa in casa, ma non mi è mai venuta buona come quella svedese, o si deve trovare un sostituto, tipo la crema gusto vaniglia di Danone...che però non sa molto di vaniglia a mio parere :-).
Per la tortiera di 24 cm ho usato
640 gr di mele pulite, cioè senza torsolo e senza buccia
50 gr di burro
130 gr di fiocchi di avena
un po' di farina
cannella in polvere a piacere
tirare fuori dal frigorifero il burro e lasciarlo ammorbidire
tagliare le mele a pezzettini, metterle nella tortiera e cospargerle di cannella in polvere
in una ciotola mettere i fiocchi di avena, il burro ammorbidito, la farina
lavorare con le mani per fare amalgamare gli ingredienti fino a formare un composto grumoso, qui vedete la foto di cosa intendo :-)
cospargere il composto sulle mele e distribuirlo in modo uniforme
infornare nel forno preriscaldato a 225 gradi per circa 25 minuti
quando pronto servirlo in una ciotolina...
...con la crema di vaniglia sopra...che bbbono, sia caldo che freddo!
San Martino di Castrozza, Passo Rolle e le Piramidi di Segonzano in camper
In camper ottobre 15, 2025Che figata muoversi in camper in questo periodo, "fuori stagione" :-).
Poco traffico, poca gente in giro, parcheggi liberi e mi sembra anche di percepire più tolleranza verso i camperisti, perché diciamoci la verità anche con un camper (piccolo) semintegrale, compatto e corto (5,99 metri) è difficile in molti casi entrare negli stalli dei classici parcheggi per macchine. Noi per larghezza stiamo sempre all'interno ma per lunghezza, con la coda, succede che a volte sporgiamo e in quei casi se passano i controlli possiamo beccare una multa. Per non parlare poi che con il camper si va lenti, oddio in realtà mi sono espressa male, la verità è che con il camper si rispettano i limiti di velocità , cosa che invece spesso non succede quando si va in macchina e allora se ti trovi un camper davanti ti sembra che vada lento, ma così non è. Ora che abbiamo il camper vediamo come si comportano quelli che vanno in macchina. Noi rispettiamo il limite e ci troviamo dietro automobilisti che suonano il clacson innervositi e che superano con la linea continua in situazioni pericolose oppure se non riescono a superarci si attaccano dietro, senza rispettare la distanza di sicurezza, un miracolo che non succedano più incidenti di quelli che uno vede sulle strade.
Comunque sia, come dicevo, in questo periodo tutto è più tranquillo e così questa settimana approfittando delle belle giornate abbiamo deciso di fare una due-giorni-una-notte in camper.
Quest'anno abbiamo perso la fioritura dei crocus e quella dei rododendri, non potevamo perderci la variazione di colore autunnale dei larici e così ieri alle 9:30 lasciamo la base (cioè casa) e partiamo con il camper direzione San Martino di Castrozza. Parcheggiamo il camper e iniziamo il nosto giro.
Arriviamo a Col Verde (1965 m slm) e prendiamo il sentiero 706 tra le nuvole basse...
...iniziando ad assaporare l'aria autunnale che tanto ci piace.
Arriviamo al bivio e prendiamo il sentiero 712 conosciuto anche con il nome de "il sentiero dei finanzieri".
Iniziamo la discesa in questo paesaggio delizioso e presto ci troviamo...
...tra i larici d'oro :-).
Arriviamo al parcheggio dopo 10 km e quasi 800 metri di dislivello percorsi.
Il sole splende e ci spostiamo al parcheggio della pista di sci di fondo dove passeremo anche la notte; ma prima di andare a letto facciamo una passeggiata.
San Martino di Castrozza in questo periodo è vuota, piena di alberghi chiusi e seconde case disabitate come gli alberghi. Credo che le persone che vivono tutto l'anno in questo posto siano poche. In questo periodo è piena di lavoratori che ristrutturano/sistemano gli alberghi e le strade prima dell'inizio della seconda stagione turistica, quella invernale. La passeggiata infatti la facciamo in una deserta San Martino di Castrozza e con soli 9 gradi sopra lo zero, freschettino :-)
La notte la passiamo al calduccio grazie al fatto che, come abbiamo già sperimentato tra l'altro nel giro in Valle d'Aosta, il camper è coibentato bene :-). Oggi, mercoledi mattina ci muoviamo di buon'ora e ci avviamo verso Passo Rolle (1984 m slm). Arriviamo che fa decisamente freddo, 3 gradi, ma con un sole splendente e quindi ci affrettiamo a prepararci, maglia termica, giacca, guanti, cappello e si parte!
Prendiamo il sentiero 934, che in realtà è una strada forestale, verso Malga Iuribello. Prima di raggiungere la malga prendiamo verso destra il sentiero che porta a Malga Venegiota (non lo puoi perdere perché ci sono i cartelli).
Camminando si sta bene e anche nelle parti all'ombra il freddo è sopportabile.
Proseguiamo in discesa e ad un certo punto lungo il sentiero vediamo questo (vedi frecce rosse nella foto sotto).
Ma porcaccialamiseriaccia! Macchecavolo! Ma cosa vi dice la testa! Che bello spettacolo eh!! Tutti quei cavoli di fazzolettini lasciati lì! Ma santo cielo, ma da dove venite? Ma statevene a casa! Allora, PRIMO se devi fare pipi o cacca allontanati dal sentiero SECONDO MA PIÙ IMPORTANTE i fazzolettini li porti via con te! Malimortacci! Poi mi sento dire, "ma sono biodegradabili". Ma quali biodegradabili! Molti dei fazzolettini che la gente usa per asciugarsi o pulirsi (detto papale papale) sono quelli che si usano per il raffreddore, cioè sono "rinforzati" proprio per evitare che si spappolino facilmente. Anche se fossero biodegradabili ci vuole tempo e nel frattempo rimangono lì a dare questo bello spettacolo, cioè li vedete quelli nella foto? Sono accanto al sentiero!
Mi dite anche "eh ma che mi porto i fazzolettini sporchi con me?", sì, è la tua pipi, è la tua cacca, te li porti sì via con te. Ora ti spiego molto semplicemente come fai, uno si aspetta che ci si possa arrivare anche senza spiegazione ma siccome di questi fazzoletti ormai se ne trovano una marea ovunque evidentemente la gente non ci arriva.
Allora iniziamo, di solito programmi la tua gita in natura, programmi cosa portarti da mangiare, cosa portarti per vestirti e le cose che ti possono servire durante l'escursione, allora ricordati di portare anche un sacchettino (vanno bene anche quelli biodegradabili dove metti la frutta o verdura del supermercato) che userai per riporre la carta dopo aver fatto pipi e/o cacca, poi ricordati di portare dei fogli di carta igienica e non usare i fazzolettini per il raffreddore che sono un lenzuolo di carta NON biodegradabile e che sono esageratamente grandi per asciugare una goccia di pipi, inoltre se per caso "ti perdi" un foglietto di carta igienica in natura questo fa meno danno che un fazzolettone per il raffreddore. Naturalmente il sacchetto con la carta che hai usato lo riporti a casa con te! Capito???!!!
Un'altra cosa, ve la dico senza peli sulla lingua, molto probabilmente se si fa solo la pipi non è necessario neanche asciugarsi, cioè una goccia di pipi sulle mutande non fa un grande danno, tornata a casa, in albergo, in camper avrai la possibilità di lavarti. Vabbé, che uno deve pure scrivere come fare mi sembra assurdo!
Okay, passato questo schifo di spettacolo arriviamo dove i larici si fanno gialli, meno male così non penso a quello che ho visto!
Continuiamo a scendere...
...e ci avviciniamo all'incrocio con la strada forestale 934 che avevamo lasciato prima. Prendiamo a destra, camminiamo sulla strada forestale e ci troviamo sotto il gruppo delle Pale di San Martino proseguendo nell'affascinante spettacolo dei larici gialli che ci investe così forte come il vento.
Scatto una foto a un "solitario"...
...prima di proseguire verso Baita Segantini e poi arrivare di nuovo a Passo Rolle .
Arrivati al camper abbiamo percorso 12 chilometri e 500 metri di dislivello, scendiamo verso la Val di Fiemme, la percorriamo in direzione della Valsugana, ci fermiamo prima a Predazzo per fare un po' di spesa poi a Ziano di Fiemme per andare al negozio di La Sportiva e poi prima di terminare la nostra avventura decidiamo di fermarci a Segonzano per una visita alle famose Piramidi di Segonzano.
Raggiungiamo il primo gruppo di piramidi e decidiamo di fermarci qui...
...cioè, i gruppi di piramidi sono tre ma per non arrivare a casa troppo tardi scegliamo di arrivare solo al primo gruppo e risparmiarci gli altri due per un'altra occasione :-). Ci sediamo in camper e torniamo alla base arrivando per le 6 e 30 del pomeriggio; ed eccomi qui a scrivere di questi due giorni :-).
Un mese fa, martedi 9 settembre, partivamo per il nostro giro della Puglia in camper :-).
Qui sotto il nostro itinerario :-).
Abbiamo sostato per tutto il viaggio in libera, cioè passando la notte in parcheggi e aree libere senza pagamento. Ci siamo spostati più volte al giorno e abbiamo visto molto anche se la sensazione alcune volte è stata quella di "ma io questa già l'ho vista! :-)" Cioè preparando il viaggio abbiamo guardato così tanto su internet che poi una volta lì ci sembrava di esserci già stati e alcune volte quello visto sulla rete era più bello di quello visto nella realtà :-). Comunque sia, bellissimo esserci stati. Cominciamo!
Il primo giorno è stato un giorno di trasferimento. L'idea era di visitare e poi pernottare a Numana ma arrivati lì diluviava e così abbiamo deciso di continuare un altro po' e passare la notte al parcheggio di un centro commerciale. Ci svegliamo di buon'ora, mercoledi 10 settembre, continuiamo verso sud e arriviamo a Polignano a Mare, nostro primo stop in Puglia.
Non ci facciamo mancare la visita alla famosa spiaggia Lama Monachile.

E per pranzo facciamo stop presso una Pucceria...
...e prendiamo il "famoso" panino con polpo (11 euro l'uno).
Proseguiamo il giro tra stradine e vicoletti...
...fino ad arrivare a fotografare la famosa spiaggia anche dall'altro lato :-).
Soddisfatti della visita prendiamo il camper e andiamo a Monopoli. Poco prima delle 17 parcheggiamo il camper qui, parcheggio gratuito, e ci avviamo per la visita della cittadina.
Concludiamo la serata con un bagno in mare e decidiamo alla fine di passare la notte qui a Monopoli dove avevamo parcheggiato il camper qualche ora prima.
La mattina di giovedi 11 settembre arriviamo ad Alberobello, prima sosta e prima visita di una che poi si è rivelata essere una luuuunga giornata di spostamenti in camper e visite a piedi :-).
Fortunatamente riusciamo a trovare parcheggio qui, 3 euro l'ora per i camper, e partiamo a piedi!
Alberobello che dire, bellissima! Tanto bellissima quanto caldissima, quanto pienissima di turisti. Settembre e ancora in piena stagione turistica, quasi un fastidio che riuscire a fare foto senza la gente in mezzo è stata un'impresa :-).
Vista Alberobello ci spostiamo a Locorotondo.
Altre viuzze bianche carine carine...
...con i merletti appesi a regalare un po' di ombra.
Da Locorotondo andiamo a Martina Franca...
...ed ecco ancora viuzze bianche...
...e dopo Martina Franca finiamo la giornata con una visita ad Ostuni, anche qui viuzze bianche che vista l'ora si sono illuminate, che carine ;-).
Per la notte ci spostiamo verso la costa e così venerdi 12 settembre ci svegliamo con questa vista (Località Fontanelle)...
...eravamo arrivati la sera prima con il buio e non sapevamo che aspettarci e quello che abbiamo trovato è stato un mare stupendo e con questo mare davanti a noi decidiamo di passare una giornata di "riposo" e restare in zona.
Vado a fare una corsetta e poi spostiamo il camper in questo parcheggio (Camerini lato mare) presso la spiaggia Baia di Camerini, lì ci sono bagni e docce pubbliche disponibili gratuitamente. Passiamo la giornata in tranquillità tra spiaggia e nuotate.
La sera decidiamo di spostarci all'area parcheggio Masseria Rauccio nel parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio e passare la notte lì perché il giorno dopo ci sarebbe stato il parkrun del Salento.
Il parkrun prevede eventi gratuiti di 5 km di corsa che si svolgono ogni sabato alle 9 del mattino durante tutto l'anno. In questo del Salento avrei anche incontrato il mio fratellone che è uno dei volontari che si alternano nell'organizzazione di questo evento.
Quindi sabato 13 settembre con un caldo tremendo corriamo questi 5 km...e poi facciamo una bella merenda di gruppo, slurp...
...e la foto di rito perché altrimenti senza foto non vale :-).
Soddisfatti della mattinata di corsa :-) ci spostiamo a Lecce, parcheggiamo il camper qui e poi in questo parcheggio passiamo anche la notte. Ma prima di andare a dormire spendiamo il pomeriggio girovagando per Lecce e che ve lo dico a fa', Lecce è una bella città :-).
Domenica 14 settembre visitiamo prima la Grotta della Poesia (3 euro a testa per entrare in questa zona naturale, vietato farsi in bagno).
Il mare lì intorno è bellissimo...
...e approfittiamo per un bagno :-).
Poi andiamo ad ammirare le Due Sorelle (anche prima foto del blog) eccole qua sotto.
Restiamo nella spiaggia affollatissima per una nuotata intorno ai due faraglioni :-)
La sera visitiamo Otranto e passiamo la notte parcheggiati qui.
Lunedi 15 settembre andiamo a vedere la cava di Bauxite non lontana da Otranto...
...ci spostiamo poi a Punta Palascìa, la parte più ad est dell'Italia e con una passeggiata arrivo fino al faro.
Proseguiamo ancora più a sud e raggiungiamo l'estremità della Puglia, Santa Maria di Leuca, la punta dei due mari, lì dove si incontrano il Mar Ionio e il Mar Adriatico.
Da qui, inevitabilmente comincia il nostro "ritorno" verso il nord. Ci fermiamo per una nuotata alla Spiaggia di Pescoluse...
...e nel pomeriggio verso le 16 raggiungiamo Gallipoli.
La sera ci spostiamo al parcheggio pubblico e gratuito di Galatina fuori la zona Fiera e passiamo lì la notte.
Martedi 16 settembre iniziamo la giornata con un giro appunto a Galatina, la città del Pasticciotto.
E quindi non potevo non fermarmi per una merenda con pasticciotto e caffe salentino :-).
Visitiamo un'esposizione di creazioni di cartapesta.
E proseguiamo verso nord fermandoci a Punta Prosciutto per una nuotata...
...e poi la sera raggiungiamo Matera, lo so, ormai siamo fuori della Puglia :-(. Arriviamo nei pressi del Belvedere Murgia Timone per fotografare le luci di Matera...
...e poi e poi e poi :-) ci spostiamo a questo parcheggio pubblico dove passiamo la notte e il giorno dopo, mercoledi 17 settembre, visitiamo la città .
Ci mettiamo anche in coda (io e il mio bello, per noi mettersi in coda non è una cosa comune :-)) per visitare Casa Grotta, un'abitazione arredata nel modo tipico di una volta che si può visitare a pagamento.
Vabbè, che dire di Matera, bellissima e che ci torneremo. Fortuna che abbiamo lasciato questa città come ultima tappa perché altrimenti se avessimo visitato Matera per prima tutto il resto ci sarebbe sembrato non so come dire...meno, semplicemente meno, non so se mi capite :-).
Con Matera il nostro viaggio finisce. Ci dirigiamo verso nord, facciamo uno stop in Abruzzo in spiaggia, che però il mare d'Abruzzo venendo da quello pugliese vabbè non c'è confronto :-), e la sera ceniamo con la mia carissima amica Maria. Passiamo la notte parcheggiati lungo una strada e il giorno dopo, giovedi 18 settembre, ci avviamo verso Parma per poi venerdi 19 settembre visitare la Fiera del Camper e la sera, dopo una giornata intera a guardare camper, tornare a casa in Valsugana.










































































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