Ore 11.43
dicembre 17, 2023Il giorno dopo la festa a Baselga di Piné siamo volati a Maiorca.
Abbiamo ancora casa lì ed ogni tanto bisogna fare "un volo" per darle un po' di amore :-).
L'inizio del viaggio è stato un disastro. Nel tragitto da casa all'aeroporto tutto quello che poteva andare storto è andato storto e alla fine stavamo perdendo l'aereo se non che la fortuna ha voluto che l'aereo fosse tremendamente in ritardo e così siamo comunque riusciti a saltarci sopra :-).
MAI MAI MAI MAI MAI e ancora MAI e di più MAI ci si può fidare degli altri, che siano persone o aggeggi elettronici!
Però alcune volte per stanchezza o stress o poca voglia di dubitare sempre di tutti e tutto vado e mi fido e quando mi fido e credo che questa volta andrà bene, porcaccia la miseriaccia, le cose non vanno bene. E questa era decisamente la volta sbagliata per fidarsi.
Mi sono fidata del gps, della mail della prenotazione del parcheggio per la macchina e del fatto che la sbarra del parcheggio si sarebbe aperta senza problemi quando ci saremmo messi davanti alla cellula che legge la targa della macchina, così come mi avevano scritto nella mail.
I giorni prima avevo controllato dove era il parcheggio che avevo prenotato e pagato in anticipo. Avevo controllato quanto ci si metteva da casa al parcheggio e visto il corto tragitto a piedi che si doveva fare dal parcheggio all'aeroporto. Poi avevo aperto la mail di conferma e scoperto che erano così ben organizzati che mettevano il punto del parcheggio cliccabile. Scrivevano "clicca qui e arrivi davanti alla sbarra di entrata del tuo parcheggio!", google maps ti calcolava la rotta. Poi avevo letto le istruzioni di come la sbarra si sarebbe dovuta aprire automaticamente una volta arrivati lì grazie al fatto che una cellula avrebbe letto la targa e avrebbe visto che sì avevamo prenotato e sì avevamo pagato. Mi sembrava perfetto! Madre mia che organizzazione!
Ed ecco che qui mi doveva venire il primo dubbio, lo sappiamo tutti, la perfezione non esiste! Ma dalla non perfezione all'assurdità il passo è lunghissimo ed una volta ancora ho avuto la conferma che per noi esseri umani sia più facile fare quel lunghissimo passo che porta all'assurdità che sistemare le piccole cose che invece ci farebbero avvicinare se non alla perfezione almeno ad una soluzione accettabile e gestibile.
Ok, ora potrei dare la colpa a tutti ma la realtà è che arrivata e superata la soglia dei 50 anni devo essere onesta ed ammettere che la colpa è solo la mia. Perché di cose nella vita ne ho fatte e di esperienze ne ho avute ed ogni volta che qualcosa non è andato come avrei voluto o pianificato è perché altri in vario modo si sono messi in mezzo, ho ascoltato, mi sono fidata e ho creduto alle persone (ed ora anche a vari computer e programmi), ho in alcuni casi semplicemente accettato una situazione che in quel momento non avevo la forza di cambiare o in altri casi abbassato la guardia e fatto quello che non è da me.
Insomma eravamo partiti in macchina con il tutto sotto controllo. Ci dirigiamo verso il Veneto e ad un certo punto faccio partire il gps, tutto sembrava tranquillo fino a quando ci iniziano a venire i dubbi sul percorso che il gps aveva scelto per noi. Ci vuole un po' da casa nostra all'aeroporto di Treviso e durante il tragitto le condizioni del traffico variano, si formano file inaspettate, passaggi a livelli chiusi, rallentamenti improvvisi ma quando per due volte ci ritroviamo a fare lo stesso giro e rimanere in coda nella stessa coda perché il gps stava "ricalcolando" la rotta e noi non capivamo quale svolta a sinistra dovevamo fare allora era diventato chiaro che qualcosa era andato banana e che per riuscire a prendere quel volo ci sarebbe voluto un miracolo...come poi accadde.
Quando superata la stessa coda ci trovavamo di nuovo sulla strada giusta eravamo ormai in tremendo ritardo. Decido allora di aprire la mail con il link del parcheggio cliccabile e clicco. Il gps ricalcola ed ormai sicura che saremmo arrivati al posto giusto prendo un po' di fiato...MAI abbassare la guardia! Ci avviciniamo a destinazione e guardando meglio mi sembra che la destinazione sul gps non fosse esattamente quella che avevo studiato io. Avranno cambiato il parcheggio? Perché il link diceva "clicca qui e arriverai davanti la sbarra del tuo parcheggio" ma il parcheggio che io avevo prenotato e pagato secondo "i miei studi" si trovava in un altro posto.
Che faccio, mi fido del link e del gps...MAI fidarsi! E così quando il gps ci avverte che tra 100 metri eravamo a destinazione mi risulta chiaro che lì il parcheggio non c'era! In preda al panico do le indicazioni che ricordavo al mio bello per poter arrivare al parcheggio che io sapevo essere il parcheggio prenotato, ci fermiamo davanti la sbarra, la sbarra non si apre, ancora più in panico proviamo un altro parcheggio, niente, nella disperazione più totale ci buttiamo sull'ultimo parcheggio che vediamo, spingiamo il pulsante per il biglietto, la sbarra si apre, fermiamo la macchina nel primo posto libero e come dei matti corriamo verso l'aeroporto.
Qui saltiamo tutte le file possibili, non chiediamo neanche permesso alle persone che aspettano da chissà quanto, passiamo solo sotto i nastri che delimitavano la fila ordinata, passiamo il controllo e siamo dentro...per scoprire qualche secondo dopo che l'aereo era in fortissimo ritardo!
Ci separiamo per un attimo, troppo nervosi per comunicare l'uno con l'altra. Riordino i miei pensieri e vedendo il ritardo dell'aereo decido di fare una prova, uscire dall'aeroporto e cercare di spostare la macchina fino al parcheggio che avevo prenotato e pagato. Perché pagare un parcheggio ad ore per svariati giorni proprio non mi andava dopo che già avevo pagato in anticipo quello giornaliero.
Arrivo alla macchina, mi avvio verso la sbarra di uscita infilo il biglietto e la carta per pagare i due euro che dovevo per essere stata lì meno di un'ora.
"Transazione accettata, ritirare la carta", prendo la carta la tiro ma la carta non viene via! Provo ancora ma niente, esco dalla macchina provo con una mano, provo con l'altra niente la carta è incastrata nella macchinetta all'uscita. È buio, fa un freddo cane, non vedo un cacchio, prendo il cellulare e accendo la luce. Vedo che c'è un pulsante per chiamare dall'altro capo della colonnina malefica. Risponde un ragazzo, spiego il problema. Mi dice di provare a tirare più forte, gli spiego che ho già tirato forte e che il pezzetto della carta che sporge fuori della colonnina è così piccolo che diventa difficile riuscire ad estrarla. E lui "ahh ma lei l'ha infilata fino in fondo, succede sempre, la colonnina è difettosa, se infila la carta fino in fondo si blocca, però se lei tira con forza vedrà che riuscirà a farla uscire" mandando maledizioni in tutte le lingue che conosco chiedo per quale oscuro motivo non aggiustino la colonnina!
La carta non esce e lui mi suggerisce di dare qualche colpetto alla schiena della coloninna "sì, sa, come si fa con le persone quando si stanno per strozzare, se va dietro la colonnina e dà qualche colpo vedrà che la carta esce" "ma mi sta prendendo in giro?" Do qualche colpo alla colonnina e la carta non esce.
Torno davanti e ormai incaxxata gli urlo che non esce e lui mi dice di provare con un codice numerico che forse la sblocca, provo il codice ma niente, mi dice di insistere, niente, ormai ero fuori di me, va a vedere che perdo l'aereo! Mi chiede "ma ha messo il codice correttamente?" e mi ridice il codice, gli faccio allora notare che il codice che mi aveva dato ora era diverso da quello che mi aveva detto due minuti fa. A questo punto non era più sicuro del codice giusto, doveva controllare, intanto mi suggeriva di spostare la macchina indietro che forse era quello il problema per la colonnina. Cioè alla colonnina dell'uscita dava fastidio che la nostra macchina le stesse affianco?? Sicura che mi stesse prendendo in giro ma senza alternative possibili in quel momento faccio come mi dice lui e sposto la macchina, torno alla colonnina ed ora mi dà il codice che dice essere giusto, la carta resta incastrata. Mi dice di spostare ancora più indietro la macchina. Mi guardo intorno, ci sono telecamere? Stanno riprendendo tutto? È uno scherzo? Gli spiego che se è uno scherzo deve finire subito perché dovevo prendere un aereo che se avessimo continuato con questo gioco avrei perso.
Non era uno scherzo, lo sento sfogliare delle pagine, forse le istruzioni? Mi dà un altro codice e magicamente la carta si sblocca! Fuori di me gli urlo "ok, ora come esco?" "Non si preoccupi apro io la sbarra!" Ed apre, corro verso la macchina, la metto in moto mi avvicino verso l'uscita e la sbarra si richiude urlo MACHECAXXO!!! Rispingo il pulsante della colonnina per chiamare aiuto. Risponde di nuovo lui, ormai dalla mia bocca escono solo parole urlate "sono quella di prima, vorrei poter uscire dal parcheggio!" "Eh signora, ma io le ho aperto la sbarra" "sì, me l'hai aperta ma il tempo di correre alla macchina che tu mi avevi fatto spostare, metterla in moto ed arrivare alla sbarra questa si è richiusa!".
Un secondo dopo la sbarra magicamente si apre ed esco finalmente da un incubo...
...per entrare in un altro. Arrivo davanti alla sbarra del parcheggio che avevo prenotato e pagato. La sbarra non si apre, aspetto qualche secondo, la sbarra non si apre. Sposto la macchina un po' avanti e un po' indietro ma niente. Pigio anche questa volta il pulsantino per l'aiuto. Risponde lo stesso ragazzo. Spiego il problema di ora e lui mi dice che sì a volte non funziona, commento che sarebbe il caso di farla aggiustare esattamente come si dovrebbe far aggiustare la colonnina dell'altro parcheggio. E già che ci sono aggiungo anche che il link che loro mandano nella mail è sbagliato, non ti fa arrivare al parcheggio "e vabbé signora, però lei al parcheggio è arrivata lo stesso!" Malimortacci, penso io! Sento un po' di rumore nella colonnina, il biglietto esce e la sbarra si apre. Parcheggio la macchina, corro all'aeroporto, realizzo che sono ancora in tempo e questa volta faccio la fila per i controlli, mi fermano per il test sulla droga, lo so che questi test si fanno a caso ma dato il mio aspetto disperato potevano anche aver ragione e alla fine di tutto questo saliamo sull'aereo...se solo avessi controllato l'app della compagnia aerea dove avvertono dei ritardi degli aerei saremmo arrivati senza stress!
Come detto, ormai superati i 50 anni lo so, la colpa non è mai degli altri! È solo che a volte uno fa l'errore di fidarsi.
L'ultimo giorno a Maiorca eravamo a Pollenca per delle commissioni e lungo una stradina alle 11.43 vedo la panchina della foto. Non mi sono seduta ma ho fatto un respiro profondo e l'ho presa come un segno positivo! A volte bisogna solo sedersi e vivere l'istante, qualunque esso sia! Andrà tutto bene!
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