Pane alle banane
dicembre 11, 2022Chi mi segue da quando vivevo in Svezia forse se lo ricorda, il mio pane alle banane!
Dopo aver lasciato la Svezia non lo avevo più fatto, Maiorca non era l'ambiente giusto :-). Ma ora che viviamo qui, con inverni freddi e nevosi il pane alle banane mi sembra perfetto per una merenda quando si è fuori...e non solo.
È stato il primo "dolce" "lievitato" cotto nel forno a legna. Tutto l'inverno passato mi ero dedicata alle sole crostate non capendo esattamente come scaldasse il forno, ora continuo a non capire ma ho deciso di buttarmi ed il primo dicembre ho fatto il mio primo pane alle banane qui in Valsugana. Il pane alle banane è stato il primo...dolce tra le virgolette perché non è un classico dolce e lievitato tra le virgolette perché anche se si usa il lievito in polvere il pane non lievita poi molto...ed è uscito buonissimo tanto che l'ho già rifatto un'altra volta.
Ecco qui sotto gli ingredienti
230 gr di farina
90 gr di fiocchi di avena
230 gr circa di banane
150 gr di yogurt
2 cucchiaini di lievito in polvere
1 cucchiaio di sciroppo di agave
mandorle, noci, nocciole a piacere e se non si hanno in casa si possono anche omettere
In una ciotola metto la farina, i fiocchi di avena, il lievito in polvere e le mandorle o nocciole o noci e mescolo con una forchetta
poi aggiungo le banane che con la stessa forchetta ho ridotto in poltiglia, lo yogurt e lo sciroppo d'agave e mescolo di nuovo prima con la forchetta e poi devo andare di mano, con una mano reggo la ciotola e con l'altra "impasto" e qui viene lo strano di questo pane dolce perché impasta che ti impasta resterà sempre appiccicato alle tue dita e mentre stai lì ad impastare pensi "ma questo non può essere giusto" ed invece lo è, non ti preoccupare, sarà sempre appiccicosissimo ma compatto ed è così che lo devi mettere nello stampo, lo sbatti un po' sul tavolo per farlo "sistemare
e poi via in forno. In Svezia lo cuocevo nel forno preriscaldato a 200 gradi per circa un'ora. Qui non avendo idea della temperatura (ci sarebbe un termometro sulla porticina del forno ma è rotto) lo inforno, aspetto mezz'ora e poi apro e lo giro per far cuocere anche la parte più lontana dalla legna, lo sposto nella parte inferiore del forno, poi di nuovo in quella superiore e faccio più volte la prova dello stecchino fino a quando sono soddisfatta. Ho visto, anche con gli altri dolci lievitati che ho cotto e che vi racconterò, ci vuole sempre più tempo che con il forno elettrico che avevo in Svezia.
Ed eccolo pronto, la forma che uso è 25x11 cm e con questo impasto non c'è bisogno di oliarla ed infarinarla.
Di solito lo taglio a fettine e lo conservo in una scatola,
ma come sempre non dura molto e la sera dopo via con le mani di nuovo in pasta :-).
2 comments
Non l'ho mai fatto e mi incuriosisce.
RispondiEliminaSi potrebbe fare anche qualche variante, sempre con frutta secca, ma sostituendo le banane con fichi secchi, albicocche o altra frutta essiccata. Certo, tutto cambierebbe. Compreso il nome!!! (-: Ili
A certo si può variare in mille modi, come molti dei dolci che si fanno di solito, aggiungi un ingrediente ne togli un altro ed ecco fatto un nuovo dolce! Ma se a questo togli le banane allora addio "pane alle banane" :-) (come hai anche scritto tu :-))
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